Oltre tre milioni di euro. È questa la cifra che il Comune di Angri punta a riscuotere da chi, nel 2018 e 2019, ha fatto orecchie da mercante con la tassa sui rifiuti. Dopo solleciti, controlli incrociati e avvisi caduti nel vuoto, l’amministrazione comunale di piazza Crocifisso ha detto basta: l’elenco dei morosi è stato ufficialmente preso in carico dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione, l’ex Equitalia per intenderci. Un’azione decisa, che segna il passaggio dalle buone maniere alla linea dura.
Il provvedimento è stato firmato dalla responsabile del settore Tributi locali, Maria D’Ammora, e riguarda ben 3.240 atti per un importo complessivo di 3.382.624,87 euro. Cifre pesanti, che ora finiranno direttamente nei canali della riscossione forzata. Nessuna cartella esattoriale, nessun ulteriore preavviso: chi ha ignorato gli accertamenti esecutivi, riceverà direttamente le richieste di pagamento, senza appello.