Il destino di Franco Alfieri e degli altri 5 imputati nel processo sugli affari degli appalti della pubblica illuminazione a Capaccio Paestum è nelle mani del secondo collegio della seconda sezione penale del tribunale di Salerno. Dopo una lunga attesa, sono state pubblicate le motivazioni della Cassazione sul “no” ai ricorsi presentati per chiedere un’attenuazione delle misure cautelari e, soprattutto, per dirimere la questione della competenza territoriale del tribunale salernitano. Un nodo dirimente per le difese degli imputati che, dopo il provvedimento della Suprema Corte, hanno preso tempo e spinto i giudici salernitani ad attendere il dispositivo con i dettagli.
La “patata bollente”
Ma, come prevedibile, la sesta sezione penale presieduta da Gaetano De Amicis ha seguito in pieno l’iter di legge, lasciando la “patata bollente” nelle mani del collegio guidato dalla giudice Donatella Mancini visto che è stata già esercitata l’azione penale. Un rebus che, dunque, potrà essere chiarito il prossimo 24 aprile quando è già programmata una nuova udienza.
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