- 15:05 – “Alle 13 ha avuto inizio il rito della tumulazione del feretro del Romano Pontefice. Il rito si è svolto secondo le prescrizioni dell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis, presieduto dal Cardinale Camerlengo, alla presenza di quanti sono indicati nella relativa Notificazione dell’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche e dei familiari del Papa defunto, e si è concluso alle 13:30”.
- 13:54 – Dopo il rito di tumulazione del feretro di Papa Francesco, attualmente in corso in forma privata all’interno della Basilica di Santa Maria Maggiore, la chiesa resterà chiusa ai fedeli per l’intera giornata. L’accesso alla tombe di Papa Francesco sarà consentito solo a partire da domani, quando la Basilica riaprira’ al pubblico per permettere ai fedeli di rendergli omaggio. Inoltre, nel pomeriggio di domani, alle 16:00, è prevista la visita dei cardinali i quali attraverseranno la Porta Santa, visiteranno la tomba di Francesco e poi la cappella dove e’ esposta l’immagine sacra della “Salus Populi Romani”.
- 13:27 – I varchi di sicurezza sono stati riaperti e, pian piano, riprende la normale circolazione all’interno di piazza San Pietro, dopo che il feretro di Papa Francesco è stato trasportato verso la Basilica di Santa Maria Maggiore per la tumulazione. La folla assiepata tra la piazza, via della Conciliazione e aree limitrofe si appresta a defluire.

- 13:08 – I sediari hanno portato la bara del Papa davanti all’icona della Salus Populi Romani, nella basilica di Santa Maria Maggiore, per un ultimo saluto prima della sepoltura.
- 12:56 – Il corteo funebre che trasporta il feretro di Papa Francesco è arrivato a Santa Maria Maggiore. Ad accoglierlo decine di migliaia di fedeli che lo hanno omaggiato con un lungo e commosso applauso. Presenti sul sagrato 40 ‘figli prediletti’, tra poveri, detenuti e rifugiati, con un fiore bianco. Anche un gruppo di bambini, con fiori bianchi, proprio sul cancello del sagrato.
- 12:51 – Applausi e cori commossi all’unisono hanno gridato “viva il Papa” al passaggio del feretro di Papa Francesco quando ha attraversato ponte Amedeo di Savoia Aosta, seguito dalle vetture che trasportano i cardinali. A scortare il corte anche i corazzieri, massimo riconoscimento della Repubblica italiana. I fedeli tutti si stanno stringendo nel dolore, tra chi sventola le bandiere del Vaticano e chi si porta al petto una foto del Pontefice. In questo momento il corteo sta attraversando via dei Fori Imperiali, dopo aver varcato una piazza Venezia strapiena, con moltitudini di persone che invadono la citta’ lungo tutto il percorso che conduce alla Basilica di Santa Maria Maggiore e lungo circa 6 chilometri.
- 12:37 – Due ali di folla accompagnano la papamobile con il feretro di Papa Francesco. Migliaia di persone si sono assiepate lungo il percorso che dal Vaticano porta a Santa Maria Maggiore dove Bergoglio sarà tumulato. Applausi e foto al passaggio del mezzo, per un ultimo saluto al Pontefice.
- 12:33 – La bara del Papa, trasportata fuori dalla basilica dalla Porta della Preghiera, è stata collocata sulla papamobile. Lascia il Vaticano, passando davanti Casa Santa Marta e uscendo dalla Porta del Perugino. Il corteo attraverserà il centro di Roma per accompagnare la salma di Papa Francesco fino a Santa Maria Maggiore dove verrà sepolto.
- 12:22 – Prenderà il via tra pochi minuti, dalla Porta del Perugino, il corteo funebre che da San Pietro porterà la salma di Papa Francesco a Santa Maria Maggiore, dove sarà sepolto. L’ultimo viaggio del Pontefice, lungo circa sei chilometri, è accompagnato da alcuni cardinali e qualche parente e procede a passo d’uomo. Per completare il tragitto, procedendo tra i 5 e i 10 chilometri orari, servirà circa un’ora. Sarà una ex papamobile, utilizzata per un viaggio in Oriente, a trasportare il feretro lungo il percorso che prevede il passaggio nella Galleria Pasa per proseguire lungo Corso Vittorio Emanuele, piazza Venezia e i Fori imperiali. Quindi svolterà per via Labicana e, infine, via Merulana fino ad arrivare nella piazza di Santa Maria Maggiore. Il feretro qui sarà accolto da un gruppo di poveri, migranti, transgender e detenuti. La tumulazione sarà presieduta dal cardinale Camerlengo Kevin Farrell, che si occuperà degli affari correnti fino all’elezione del nuovo Papa. Il rito sarà in forma privata. Le strade del corteo interessate sono tutte chiuse al traffico e presidiate dalle forze dell’ordine. In migliaia sono assiepati sulle transenne per dare il loro saluto al feretro. Il percorso ricalca in parte l’antica Via Papalis, il tragitto che i papi percorrevano in corteo dopo l’elezione e la consacrazione in San Pietro per raggiungere la basilica Lateranense, sede della cattedra episcopale. Nell’area di Santa Maria Maggiore sono stati posizionati quattro maxi schermi per seguire le esequie e la traslazione della salma del Pontefice.
- 12:13 – “Le autorità competenti informano che, mentre terminano i funerali di Papa Francesco, sono presenti oltre 250.000 persone”. Lo annuncia la sala stampa vaticana.
- 12:08 – Un lungo e commosso applauso della folla raccolta in piazza San Pietro ha concluso, dopo la benedizione della bare, le solenni esequie di Papa Francesco sul sagrato della Basiica di San Pietro. La lunga teoria dei cardinali, a Roma in vista del Conclave, stanno in questo momento rientrando in procesione nella Basilica vaticana.
- 12:01 – Con l’Ultima Commendatio et Valedictio”, il rito dell’ultima raccomandazione e del commiato alla salma, si stanno per concludere i funerali di Papa Francesco, sul sagrato della Basilica di San Pietro. Si tratta delle suppliche della Chiesa di Roma recitata dal vicario card. Baldo Reina e delle Chiese Orientali che, in greco, con patriarchi e arcivescovi maggiori, intonano le preghiere tratte dall’Ufficio dei Defunti della Liturgia Bizantina.
- 11:51 – La messa esequiale per Papa Francesco è nella parte finale: è cominciato infatti il rito della Ultima Commendatio e Valedictio, in pratica la preghiera con la quale si affida l’anima del Papa defunto alla misericordia del Signore. Dopo la preghiera iniziale, stanno seguendo le litanie dei santi; poi ci sarà la supplica della Chiesa romana, quindi quella delle Chiese orientali cattoliche. Alla fine delle preghiere la bara di Papa Francesco sarà prima aspersa con l’acqua benedetta e poi incensata dal cardinale Giovanni Battista Re.

- 11:48 – Assembramento di fedeli su Ponte Vittorio Emanuele II, nelle vicinanze del Vaticano, in attesa del corteo funebre.
- 11:45 – Tutte le letture per i funerali di Papa Francesco, come disposto dall’Ordo exsequiarium Romani Pontifici, hanno richiamato al tempo liturgico che la Chiesa sta vivendo, quello dell’Ottava di Pasqua ed hanno fatto riferimento al ministero Petrino. La prima lettura è stata presa dagli Atti degli apostoli nella parte in cui Pietro afferma che Dio non fa preferenze di persone, la seconda, è tratta dalla lettera di San Paolo Apostolo ai Filippesi, nella quale l’apostolo afferma che “la nostra cittadinanza è nei cieli”. Infine il Vangelo letto è stato quello di Giovanni nella parte che racconta, dopo la Risurrezione, la triplice domanda posta dal Cristo sull’amore di Pietro concludendosi con il mandato allo stesso capo degli apostoli a pascere le sue pecore e sul suo martirio.
- 11:39 – Dopo il rito dell’Eucaristia in via della Conciliazione è cominciato il lento deflusso, sono soprattutto i grandi gruppi di fedeli a piedi sono i primi a muoversi. “Temiamo – spiegano – di rimanere imbottigliati, e i nostri pullman ci stanno aspettando per ritornare a casa”. Nel frattempo, i volontari stanno togliendo le transenne che avevano creato dei varchi per regolare le zone d’accesso. Ora stanno liberando la via, invece, per consentire un deflusso più veloce. Gli spazzini dell’Ama anche durante le esequie hanno raccolto carte e bottiglie lasciate sul selciato di Via della Conciliazione. Per tutta la cerimonia, le persone, soprattutto ragazzi, pur essendo lontani dalla piazza hanno seguito le varie fasi recitando il Padre nostro con le mani in alto o inginocchio per pregare.
- 11:34 – Resterà aperta la fermata metro Colosseo per il forte afflusso di persone registrato in questi minuti in relazione al corteo funebre che scorterà Papa Francesco a Santa Maria Maggiore. Lo si apprende nella Sala Operativa della Questura di Roma. L’obiettivo è permettere alle persone di raggiungere, agevolmente, il luogo della sepoltura.
- 11:27 – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e l’omologo francese Emmanuel Macron si sono stretti la mano durante le esequie funebri di Papa Francesco in corso in Piazza San Pietro. La stretta di mano fra i due capi di Stato è avvenuta nel momento in cui la cerimonia liturgica prevedeva lo scambio di un segno di pace, una prassi comune durante le celebrazioni cattoliche.
- 11:22 – Il testo integrale dell’omelia del cardinale Re
In questa maestosa piazza di San Pietro nella quale Papa Francesco ha celebrato tante volte l’eucarestia e presieduto grandi incontri in questi 12 anni.
La sua ultima immagine nei nostri cuori è quella di domenica scorsa, quando Francesco ha voluto impartire la benedizione e poi ha voluto scendere in questa piazza per salutare dalla papamobile scoperta tutta la grande folla.
Siamo raccolti in preghiera col cuore triste ma sorretti dalla Fede e sicuri che la vita umana non termina nella tomba ma nella casa del padre.
A nome del collegio dei cardinali ringrazio tutti i presenti, i numerosi capi di stato e di governo e le delegazioni ufficiali.
L’applauso della piazza dopo la citazione del primo viaggio a Lampedusa
Dalla piazza si è levato un applauso quando nell’omelia il cardinale Re ha ricordato che fra i 47 viaggi apostolici di Francesco, il primo è stato a Lampedusa (poi anche a Lesbo e al confine fra Messico e Usa) per sottolineare il dramma dei migranti.
Il resto del testo dell’omelia
Il plebiscito di manifestazioni di affetto e di partecipazione, che abbiamo visto in questi giorni dopo il suo passaggio da questa terra all’eternità, ci dice quanto l’intenso Pontificato di Papa Francesco abbia toccato le menti ed i cuori.
La sua ultima immagine, che rimarrà nei nostri occhi e nel nostro cuore, è quella di domenica scorsa, Solennità di Pasqua, quando Papa Francesco, nonostante i gravi problemi di salute, ha voluto impartirci la benedizione dal balcone della Basilica di San Pietro e poi è sceso in questa piazza per salutare dalla papamobile scoperta tutta la grande folla convenuta per la Messa di Pasqua.
Con la nostra preghiera vogliamo ora affidare l’anima dell’amato Pontefice a Dio, perché Gli conceda l’eterna felicità nell’orizzonte luminoso e glorioso del suo immenso amore. Ci illumina e ci guida la pagina del Vangelo, nella quale è risuonata la voce stessa di Cristo che interpellava il primo degli Apostoli: “Pietro, mi ami tu più di costoro?”. E la risposta di Pietro era stata pronta e sincera: “Signore, Tu conosci tutto; Tu sai che ti voglio bene!”. E Gesù gli affidò la grande missione: “Pasci le mie pecore”. Sarà questo il compito costante di Pietro e dei suoi Successori, un servizio di amore sulla scia del Maestro e Signore Cristo che “non era venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per tutti” (Mc.10,45).
Nonostante la sua finale fragilità e sofferenza, Papa Francesco ha scelto di percorrere questa via di donazione fino all’ultimo giorno della sua vita terrena. Egli ha seguito le orme del suo Signore, il buon Pastore, che ha amato le sue pecore fino a dare per loro la sua stessa vita. E lo ha fatto con forza e serenità, vicino al suo gregge, la Chiesa di Dio, memore della frase di Gesù citata dall’Apostolo Paolo: “C’è più gioia nel dare che nel ricevere” (Atti, 20,35).
Quando il Card. Bergoglio, il 13 marzo del 2013, fu eletto dal Conclave a succedere a Papa Benedetto XVI, aveva alle spalle gli anni di vita religiosa nella Compagnia di Gesù e soprattutto era arricchito dall’esperienza di 21 anni di ministero pastorale nell’Arcidiocesi di Buenos Aires, prima come Ausiliare, poi come Coadiutore e in seguito, soprattutto, come Arcivescovo.
La decisione di prendere il nome Francesco apparve subito come la scelta di un programma e di uno stile su cui egli voleva impostare il suo Pontificato, cercando di ispirarsi allo spirito di San Francesco d’Assisi. Conservò il suo temperamento e la sua forma di guida pastorale, e diede subito l’impronta della sua forte personalità nel governo della Chiesa, instaurando un contatto diretto con le singole persone e con le popolazioni, desideroso di essere vicino a tutti, con spiccata attenzione alle persone in difficoltà, spendendosi senza misura, in particolare per gli ultimi della terra, gli emarginati.
È stato un Papa in mezzo alla gente con cuore aperto verso tutti. Inoltre è stato un Papa attento al nuovo che emergeva nella società ed a quanto lo Spirito Santo suscitava nella Chiesa. Con il vocabolario che gli era caratteristico e col suo linguaggio ricco di immagini e di metafore, ha sempre cercato di illuminare con la sapienza del Vangelo i problemi del nostro tempo, offrendo una risposta alla luce della fede e incoraggiando a vivere da cristiani le sfide e le contraddizioni di questi nostri anni di cambiamenti, che amava qualificare “cambiamento di epoca”. Aveva grande spontaneità e una maniera informale di rivolgersi a tutti, anche alle persone lontane dalla Chiesa. - 11:18 – “Per il defunto Papa Francesco, perché il Principe dei pastori, che sempre vive per intercedere per noi, lo accolga benigno nel suo regno di luce e di pace”. È stata dedicata al pontefice scomparso la prima preghiera dei fedeli letta in lingua francese durante la messa funebre in Vaticano. Tra le altre preghiere, sei in tutto in lingua francese, araba, portoghese, polacca, tedesca e cinese, anche quella “per i popoli di tutte le nazioni: perché, praticando instancabilmente la giustizia, siano sempre uniti nell’amore fraterno e cerchino incessantemente la via della pace”.
- 11:12 – Dopo l’omelia, le preghiere dei fedeli, ai funerali del Papa, sono state recitate in francese, arabo, portoghese, polacco, tedesco e mandarino.
- 11:00 – È terminata l’omelia del cardinale Giovanni Battista Re per i funerali di Papa Francesco. Un lungo applauso ha accolto le sue parole.
- 10:47 – “Ricco di calore umano e profondamente sensibile ai drammi odierni, Papa Francesco ha realmente condiviso le ansie, le sofferenze e le speranze del nostro tempo della globalizzazione, e si è donato nel confortare e incoraggiare con un messaggio capace di raggiungere il cuore delle persone in modo diretto e immediato”. Cosi’ il cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio nell’omelia della messa esequiale di Papa Francesco. “Il suo carisma dell’accoglienza e dell’ascolto, unito a un modo di comportarsi proprio della sensibilità del giorno d’oggi, ha toccato i cuori, cercando di risvegliare le energie morali e spirituali”, ha aggiunto il porporato.
- 10:39 – Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen si sono stretti la mano a San Pietro, prima dell’inizio della cerimonia funebre per Papa Francesco.
- 10:32 – Piazza San Pietro è stata chiusa per raggiunta capienza: 50 mila persone, 100 mila in via della Conciliazione ma il flusso continua.
- 10:20 – A deporre il Vangelo sul feretro di Francesco, inchinandosi, sono stati mons. Diego Giovanni Ravelli, maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, e il segretrio particolare del pontefice, il sacerdote argentino Daniel Pellizzon.
- 10:19 – Ad eleggere il successore di Francesco al soglio pontificio saranno 133 o 134 cardinali elettori, l’incertezza sul numero è data dalla possibilità che venga ammesso anche il cardinale Angelo Becciu, condannato due anni fa, in primo grado, dal Tribunale Vaticano a cinque anni e mezzo per peculato. L’alto prelato ritiene di avere titolo per partecipare alle votazioni nella Cappella Sistina e ha annunciato che si rimetterà alla decisione che prenderà il concistoro dei cardinali. Tra i nomi dei ‘papabili’ per la successione di Bergoglio, ci sono anche tre italiani: Pietro Parolin, già Segretario di Stato con Papa Francesco, Matteo Zuppi, presidente della Cei e Pierbattista Pizzaballa, il più giovane, 60 anni compiuti in settimana, patriarca di Gerusalemme dei Latini. L’ultimo italiano sul soglio di Pietro fu Papa Luciani, scomparso 47 anni fa
- 10:17 – Il presidente americano Donald Trump e l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky hanno avuto un brevissimo incontro prima giungere sul sagrato di Piazza San Pietro per assistere alle esequie di Papa Francesco. L’incontro è stato confermato dal portavoce di Zelensky, secondo quanto riferisce il media ucraino Kyiv Independent. I due leader avrebbero deciso di incontrarsi di nuovo al termine della cerimonia funebre, secondo Sky News.
Una cerimonia solenne e carica di emozione ha accompagnato oggi le esequie del Pontefice, celebrate secondo il nuovo Ordo Exsequiarum Romani Pontificis, aggiornato nel 2024 con le semplificazioni volute da Papa Francesco.
Il cardinale Giovanni Battista Re presiede la celebrazione
A presiedere il rito, interamente in lingua latina, è stato il decano del Collegio cardinalizio, il cardinale Giovanni Battista Re. Accanto a lui, 980 concelebranti tra cardinali, vescovi e sacerdoti, con il supporto di 200 ministri della comunione e oltre 4.000 presbiteri disposti nella parte destra del sagrato di San Pietro, accanto alla storica statua dell’apostolo.
La disposizione liturgica e i simboli presenti
Per la celebrazione sono state predisposte 225 pissidi per la distribuzione dell’Eucaristia ai fedeli, mentre per i sacerdoti sono stati preparati 80 calici e altrettante pissidi. A dominare la scena davanti all’altare, sulla destra, è l’icona della Salus Populi Romani, simbolo di protezione e devozione per i romani.
Il corteo funebre attraverso Roma
Al termine della funzione religiosa, un solenne corteo funebre ha accompagnato il feretro lungo un percorso simbolico: da via della Conciliazione, attraverso il Ponte Vittorio Emanuele II, per poi procedere a passo d’uomo fino all’Altare della Patria. La processione ha proseguito sui Fori Imperiali, passando davanti al Colosseo, fino a raggiungere la Basilica di Santa Maria Maggiore, luogo scelto per la sepoltura.
Il tempo di percorrenza stimato per l’intero tragitto è di circa un’ora.
Da domani l’apertura al pubblico
A partire da domenica 27 aprile, i fedeli potranno rendere omaggio al Pontefice visitando la sua tomba all’interno della Basilica di Santa Maria Maggiore.