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Ruggi, precari blindati per salvare l’assistenza

di Marcella Cavaliere
Prorogati fino alla fine del 2025 i contratti dei 74 operatori a tempo determinato: «Solo così si garantiscono i Lea»
Ruggi, precari blindati per salvare l’assistenza

L’Azienda “Ruggi” di Salerno proroga fino a fine anno i contratti di tutti i lavoratori a tempo determinato per garantire i livelli essenziali di assistenza all’interno delle proprie strutture. Il provvedimento varato negli ultimi giorni dal manager dell’Azienda Universitaria, Vincenzo D’Amato, mette a nudo ancora una volta tutte le carenze del personale (medico e non solo) con cui il “Ruggi” – così come gran parte delle Aziende sanitarie del territorio – è costretto a convivere. Il personale è ridotto al lumicino e la soluzione più immediata è prolungare fino a fine anno i contratti di decine e decine di lavoratori precari, in attesa da tempo di una definitiva stabilizzazione: per l’esattezza le dilazioni contrattuali varate con il provvedimento degli scorsi giorni sono in tutto 74.

Nel dettaglio 69 riguardano il comparto sanitario, di questi gran parte sono infermieri e per parte restante tre ostetriche e 15 lavoratori specializzati tra tecnici di fisiopatologia cardiocircolatoria, esperti per valutare le condizioni di salute dell’udito, di laboratori biomedici e di radiologia. Oltre a due dirigenti sanitari e tre dirigenti medici.

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