“Oggi viene condotta nel Tempio l’Immacolata Vergine per divenire la dimora del Dio dell’universo e alimento di tutta la nostra vita“. Queste le parole che Leone Magistro proferisce nel IX secolo, per ricordare una festa di origine molto antica, collegata alla dedicazione della Chiesa di Santa Maria Nuova in Gerusalemme avvenuta nel 543.
La festa entra nel calendario romano solo a partire dal secolo XIV, grazie a papa Gregorio XI, che nel 1371 ne autorizza la celebrazione in alcune Chiese e nella Curia papale di Avignone; viene poi approvata definitivamente alla fine del 1500, per opera di Sisto V, che la impone a tutta la Chiesa quale festa mariana minore. La presentazione di Maria al Tempio, è un evento che non figura nei Testi Sacri, mentre viene proposto con abbondanza di particolari nei Vangeli Apocrifi, quegli scritti molto antichi, e per tanti aspetti analoghi ai libri della Bibbia, che la Chiesa non ritiene ispirati da Dio come le Sacre Scritture.