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Bretella A2-Agropoli, Coccorullo: «Meglio la Strada del Parco»

Amato capogruppo provinciale Fratelli d'Italia risponde agli attacchi dei consiglieri regionali della maggioranza De Luca
Bretella A2-Agropoli, Coccorullo: «Meglio la Strada del Parco»

Non si placa la discussione in merito alla Bretella A2-Agropoli che è stata lanciata negli scorsi giorni da Franco Alfieri presidente della Provincia di Salerno, Oggi è intervenuto Giuseppe Coccorullo presidente del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni che ha detto la sua in una nota stampa nella quale si legge: «Sulla vicenda della Bretella Anas, innanzitutto è doveroso precisare che l’Ente Parco non ha competenza in merito. Al contempo per tutto il territorio cilentano, sarebbe di vitale importanza la “Strada del Parco”: ad oggi ha alcuni lotti realizzati, altri assegnati, altri in fase di progettazione, poiché funzionale al collegamento dell’autostrada A1 con Vallo della Lucania e con i Comuni dell’entroterra Cilentano, che ormai da anni patiscono il fenomeno del decremento demografico».

Il capogruppo provinciale di Fratelli d’Italia risponde ai consiglieri regionale di maggioranza

E sempre relativamente alla Bretella è intervenuto anche Carmine Amato il capogruppo provinciale di Fratelli d’Italia che ha risposto alle polemiche che sono state sollevate dai consiglieri regionali della maggioranza De Luca in merito a un intervento del viceministro dell’Economia, Edmondo Cirielli: «Come ha ampiamente dimostrato nel corso della sua lunga ed importante carriera politica, l’onorevole Cirielli ha sempre agito nell’interesse del territorio della Provincia di Salerno e di tutta la Regione Campania. Gli strumentali attacchi nei suoi confronti sono solo frutto del livore per una Provincia incapace di garantire anche la manutenzione ordinaria di strade e scuole in tutta la Provincia di Salerno: se non si è in grado di mantenere sicure le arterie provinciali esistenti, come si può immaginare di realizzare una opera faraonica, della quale non conosciamo ancora l’utilità e, neppure, le fonti di finanziamento?».

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