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Iervolino prepara il ribaltone per salvare serie A e la faccia

di Alfredo Boccia
Tanti i nodi in casa granata e tocca al proprietario del club impegnarsi nello scioglierli
Iervolino prepara il ribaltone per salvare serie A e la faccia

L’ennesimo passo falso della Salernitana, nel derby con il Napoli, rinnova l’incubo della retrocessione sia tra i tifosi che nel presidente della Salernitana. Con i primi che si attendono mosse vincenti dal secondo chiamato a salvare la barca da un naufragio inatteso e, pertanto, più difficile da affrontare. Tanti i nodi in casa granata e tocca al proprietario del club impegnarsi nello scioglierli.

Direttore sportivo

Iervolino ha sempre dato fiducia al ds Morgan De Sanctis da lui scelto e difeso sia nella “diatriba” con il tecnico Davide Nicola, prima, e poi con il successore di quest’ultimo in panchina Paulo Sousa. De Sanctis ha avvallato l’esonero del primo mister, poi con Sousa ha festeggiato la permanenza in serie A, quindi ha condotto le operazioni di mercato e, dopo l’allontanamento del tecnico portoghese, contribuito a scegliere Inzaghi. Ma i risultati non giungono dal campo e la Salernitana è ultima in classifica. Così Iervolino ha palesato più di un dubbio sull’operato del direttore sportivo e per De Sanctis la permanenza nella Salernitana potrebbe essere – già a breve – meno probabile del previsto.

La squadra

In classifica la Salernitana è maglia nera, a differenza delle proiezioni illustrate a Iervolino dal ds dopo il termine dell’ultimo mercato. Insomma i tesserati non stanno svolgendo il compito loro assegnato ed il presidente, sempre voglioso di non voler lasciare nulla al caso per evitare la mortificazione della retrocessione dell’ippocampo in serie B, sembra essersi convinto della necessità di dover rafforzare l’attuale organico. Un indizio, evidente, pure il via libera al rientro nella rosa di Simy che sia in ritiro che fino ad oggi era stato ripudiato. Ma chi farà le scelte in merito a quanti dovranno lasciare Salerno e relativamente a coloro eventualmente chiamati a vestire la casacca granata?

Allenatore.

Fino ad ora tre gare in A e nessuna vittoria per la Salernitana con in panchina il tecnico Pippo Inzaghi. Un solo punto: magro bottino, insomma. Per l’ex attaccante, che con coraggio ha osato sfidare il Napoli senza nulla però ottenere, a suo vantaggio la vittoria in Coppa Italia con la Sampdoria e la qualificazione al turno successivo dove i granata affronteranno la Juventus. Ruolino di marcia da brividi, però, e che Iervolino valuta, in attesa di riscontri positivi dal terreno di gioco come lo stesso patron spera vivamente. In caso contrario, chiaro, potrebbe materializzarsi un ennesimo ribaltone. Difficile il ritorno di Sousa, improbabile quello di Nicola, esclusa la soluzione Colantuono. Tutto potrebbe essere più chiaro con un direttore generale di fresca nomina a cui la proprietà pensa.

Tifosi

Continuano a sostenere la squadra del cuore sia in casa che durante le trasferte. Ma in tanti hanno perso la pazienza e la passione, i soli diciottomila all’Arechi in occasione del derby di sabato all’Arechi con il Napoli testimoniano questa disaffezione. Servono risultati e, anche, una società capace di scelte chiare. Il temporeggiare, insomma, non piace a chi paga il biglietto.

Futuro

Tutto, quindi, dipende dalle decisioni che Iervolino vorrà assumere per permettere a questa Salernitana di cullare la speranza della permanenza nell’Olimpo del calcio italiano. Ma ogni rinvio potrà essere di aiuto solo a chi nel criticare senza costrutto spinge la “Bersagliera” lontano da porti sicuri.

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