Alla squadra di Stefano Colantuono il compito di rendere meno amaro un destino già segnato, con i rivali del Verona possibili motivazioni extra per congedarsi almeno con un sorriso. Il trainer romano non dovrebbe modificare la formazione che con la Juventus aveva lanciato segnali importanti sotto il profilo dell’applicazione e dell’orgoglio. Davanti a Fiorillo, il terzetto difensivo sarà completato da Pierozzi, Fazio e Pirola. In mezzo al campo, ci saranno ancora Basic e Coulibaly. Sulle fasce conferme per Sambia e Zanoli. Sulla trequarti ancora Vignato e Tchaouna alle spalle di Weissman, seppur Kastanos scalpiti per una chance da titolare. L’israeliano è l’unica punta titolare per le assenze di Ikwuemesi (problema muscolare) e Simy (influenza). In panchina anche Candreva, così come Manolas e Maggiore. Fuori Ochoa, Boateng, Bradaric, Martegani e Gomis.
Posta in palio altissima invece per il Verona che non può mancare l’appuntamento con la vittoria. In caso di blitz, sarà salvezza. Baroni riparte dal 4-2-3-1 che avrà però come terminale offensivo il polacco Swiderski e non l’ex Bonazzoli, destinato inizialmente alla panchina. A sostenere la punta cercata da Sousa nella scorsa estate i trequartisti Noslin, Folorunsho e Lazovic.
