Skip to content

Salernitana, Petrachi: «Dobbiamo ricostruire nel segno della sostenibilità»

Il neo diesse dei granata: «Il progetto prevede il ritorno in Serie A nei prossimi due o tre anni»
Salernitana, Petrachi: «Dobbiamo ricostruire nel segno della sostenibilità»

«Punteremo sulle idee per arrivare in Serie A nei prossimi due o tre anni». Le parole sono quelle di Gianluca Petrachi neo direttore sportivo della Salernitana che nel corso della conferenza stampa di presentazione della nuova stagione ha anche aggiunto: «Le risorse ora sono diverse, mi sarebbe piaciuto arrivare un po’ di tempo fa, quando il presidente ha messo tantissimi soldi, ora c’è la necessità di un pareggio di bilancio. E se i denari sono di meno, punteremo sulle idee, a Pisa mi chiamavano “Mister Parametro Zero”, a Torino la prima richiesta di Cairo fu di alleggerire il monte ingaggi e mandare via alcuni giocatori che guadagnano cifre astronomiche. Voglio provare a portare la Salernitana nel palcoscenico che merita».

Poi a proposito di Iervolino ha aggiunto: «Non so quanti Iervolino ci sono nel calcio che possono mettere soldi, ho trovato un presidente deluso, che ha preso la mazzata per prima, soprattutto per uno che non è un uomo di calcio e non è abituato a sopportare le pressioni. Anche il dottor Milan era neofita del calcio, tante dinamiche forse non le hanno comprese».

Sul futuro ha poi rivelato: «Già 19 calciatori andati via tra contratti scaduti, prestiti e calciatori lasciati liberi, noi dovremmo cercare un mercato furbo, intelligente. I nomi circolati (Coda, Tutino, Vandeputte), sono stati attenzionati, prima delle operazioni in entrata dovremo essere bravi in uscita. Vi chiedo pazienza, cercherò di fare operazioni con il giusto equilibrio, qualche prestito, qualche giovane, la sostenibilità arriva dai giovani, dai giocatori che hanno fame, dai giocatori di Lega Pro. Se vi aspettate fuochi d’artificio, questo non è sostenibile. Il mio lavoro più grande sarà la bonifica, fosse per me non confermerei nessuno».

Leggi anche