Giovanni Martusciello, uomo di campo che sta lavorando con un organico che cambia interpreti di giorno in giorno ma non vuole mutare la propria pelle, quella legata al 4-3-3 e ad un gioco arioso, intenso, offensivo. La sfida con lo Spezia non solo sarà un antipasto di campionato ma anche un test probante. La Salernitana ci arriva con poche certezze in termini di calciatori ma con tante speranze. La prima formazione dell’anno si affiderà all’esperienza di Sepe tra i pali, protetto da tre nuovi calciatori come Njoh, Gentile e Velthuis, con l’olandese che farà coppia centralmente con Bronn. In mezzo al campo, il giovane Amatucci sarà il regista, con Maggiore e Legowski ai suoi lati. Davanti c’è ancora Dia ma la sensazione è che il senegalese non verrà rischiato per non inficiare l’affare già impostato con la Lazio. Dentro dunque Simy, con Kallon e Valencia come ali offensive. Niente da fare per i nuovi Ghiglione, Tongya, Dalmonte oltre a Sambia e Ferrari, tutti ko per infortunio.
