La Salernitana riannoda il filo con il campionato dopo la delusione per il ko di Mantova. La sfida interna con il Pisa è esame probante (fischio d’inizio alle ore 15:00). Perché la mentalità e le idee di Martusciello impatteranno contro la solidità e l’esperienza dei nerazzurri in un Arechi da almeno 14mila spettatori (ad ieri 9.400 biglietti venduti, di cui 588 acquistati da tifosi ospiti, più la quota abbonati pari a 4.563). Il Principe degli Stadi fornirà un nuovo assist alla Bersagliera, pronta a chiedere strada all’ex Filippo Inzaghi per continuare la sua striscia interna fatta di due vittorie nella neonata serie B. Per Super Pippo, che ha avuto parole al miele nel prepartita, saranno applausi nonostante l’amarezza per ciò che poteva essere e non è stato.
Ci saranno novità in tutti i reparti, questa volta per scelta e non per necessità. In difesa, davanti a Sepe, sulla destra Stojanovic vincerà il ballottaggio con Ghiglione mentre a sinistra Jaroszynski scalzerà Njoh. Al centro, debutto per Ferrari al fianco di Bronn. In mezzo al campo, oltre all’inamovibile Amatucci, Maggiore è la grande novità dopo la mancata cessione al Venezia. A completare la cerniera centrale Hrustic, favorito su Tello. In attacco aria di conferma per Simy. Il nigeriano sarà il centravanti, con Torregrossa costretto a non forzare e a gestire le forze nonostante il veleno da ex che scorre nelle vene. A completare il tridente Verde e Tongya, con l’under 21 azzurro che sarà equilibratore tattico. Panchina per Braaf, Wlodarczyk. Non a disposizione Valencia, dopo la mancata cessione. Out solo Soriano, Reine-Adelaide e Gentile per infortunio, oltre allo squalificato Kallon.
Dall’altra parte di campo il Pisa di Inzaghi, ancora imbattuto in campionato e alla ricerca del primo squillo esterno. Super Pippo dovrà fare i conti con la defezione pesantissima di Leris, oltre a quella di Esteves e dell’ex Vignato. Il trequartista, meteora dello scorso semestre granata, è rimasto fuori dalla lista dei convocati. I nerazzurri ripartiranno dal 3-4-2-1 con Moreo e Tramoni alle spalle di Bonfanti.