«Siamo aperti ad ogni interlocuzione per la cessione del club ma allo stesso tempo determinati ad attuare il piano triennale per il ritorno in serie A». La fase interlocutoria in casa Salernitana continua. Un occhio al campo, ai risultati ottenuti che strappano sorrisi e permettono al capitano Sepe di alzare l’asticella delle ambizioni, e l’altro sulla questione societaria, con la volontà forte di aprirsi ad eventuali nuovi investitori. Un’attesa però che dà corpo e sostanza alla programmazione decisa nella scorsa estate, dopo la rottura della trattativa con Brera Holdings che ha spianato la strada al piano di rientro imposto da Iervolino. Unica rotta per un processo doloroso ma necessario di spending-review, sottolineato anche da Maurizio Milan a margine dell’evento “In Vino Civitas”, con l’amministratore delegato del club premiato nel corso della cerimonia inaugurale.

«Ci eravamo presi un momento di distacco perché impegnati e molto concentrati nelle operazioni di riassesto del club. Bisognava riportare i conti in ordine e ci siamo riusciti. La presenza della Salernitana era importante per riaffermare la sua presenza in città, anche per eventi così importanti dal punto di vista culturale». Ora il passo successivo sarebbe quello di riportare di nuovo Iervolino all’Arechi: «Dipenderà dalla sua agenda – l’ammissione di Milan -. Il proprietario però è molto vicino alla società e alla squadra non solo sotto l’aspetto sportivo. Venerdì scorso ho avuto un incontro con il patron Iervolino e abbiamo parlato di tante cose. Gli animi però si sono rasserenati e questo può essere un assist importante». Tra i tanti punti all’ordine del giorno nella riunione societaria anche il nodo su gli eventuali interessamenti per la cessione del club.