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Salernitana, l’ennesimo bluff: via chi non ci crede

di Alfredo Boccia
Salernitana, l’ennesimo bluff: via chi non ci crede

Stiamo andando in Serie C. Questa Salernitana made in Iervolino, con prestazioni come quella a Frosinone dove è maturata l’ennesima meritata sconfitta, sta scrivendo una pagina buia nell’ultracentenaria storia dell’ippocampo. Non sembra essere bastata la lezione dello scorsa stagione terminata con una retrocessione ampiamente in anticipo dalla Serie A.

Ora al termine del girone di andata la classifica dice – senza appello – terzultimo posto in classifica per i granata, con i piedi in Serie C se i risultati sul campo dovessero continuare ad essere quelli attuali.

L’aver giocato a Frosinone per un tempo in inferiorità numerica non può e nemmeno deve essere scusa valida. Perché non si va lontano, inutile negarlo, se affronti la gara senza proporre gioco ed impugni solo la carta della trincea per evitare di non prenderle. E così quando sei costretto alla riscossa, poi, non resta che leccarti le ferite facendoti infilare in ripartenza dai ciociari bravi più che altro a certificare le debolezze altrui. E questa Salernitana ne ha tante, di partita in partita ancor più.

Non bastano “lacrime” di circostanza per autoassolversi. Si guardi in faccia alla realtà, i numeri tracciano il cammino sbagliato intrapreso: troppi gli errori sia dentro che fuori dal campo, nulle o comunque inadeguate le soluzioni indicate. Queste ultime, tra l’altro, più che realizzate emergono in gran parte ancora sulla carta.

E, disdicevole, manca anche quell’orgoglio che potrebbe invitare alla speranza.

Tre anni fa iniziò l’era Iervolino che illuminò l’orizzonte, ora sul regno granata il sole non brilla fatta eccezione per l’impareggiabile tifoseria che in nome della maglia continua a dare il massimo. Al contrario dei diretti interessati i quali alla fine del mese vengono pagati non certo per “macchiare” l’onore della Salernitana.

Come sempre le sorti di questa Salernitana dipendono molto dalla volontà della proprietà del club attualmente incarnata dall’imprenditore Danilo Iervolino chiamato, più di tutti, a non perdere altro tempo prezioso. E qualcuno, se lo vuole davvero aiutare, può anche fare un passo indietro. Soprattutto se non crede in quello che è stato chiamato a fare.

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