Rialzare la testa dopo le tre sconfitte consecutive tra campionato e Coppa Italia e tornare a mettere fieno in cascina per la corsa alla vetta della classifica. È questo l’obiettivo della Nocerina, che sta lavorando senza sosta al prossimo impegno contro il Fasano del neo tecnico Massimo Agovino , in programma domenica alle ore 14:30 al “San Francesco”.
La truppa di Novelli prosegue nelle sue sessioni di allenamento al “Viscardi” di Lavorate di Sarno, visto che il manto erboso dello stadio amico è stato oggetto di semina nella scorsa settimana. Gruppo al gran completo per il trainer salernitano, che continua a osservare i miglioramenti di Simone Addessi . L’ex attaccante della Cavese, dopo il lungo infortunio muscolare che lo ha messo ko nei primi due mesi e mezzo della sua avventura in rossonero, è riuscito a debuttare nello scorcio finale dell’ultimo match contro la Palmese. L’obiettivo è quello di mettere ulteriori minuti delle gambe già dal prossimo turno contro i pugliesi, nel quale potrebbe addirittura candidarsi a una maglia da titolare nel tridente completato da Marquez e D’Agostino.
Il capitano è finito nel mirino delle critiche dei tifosi, che lo accusano di prestazioni non all’altezza del suo blasone e della sua fama. I numeri danno invece ragione al “mago”, che è il calciatore più decisivo del campionato insieme a Sosa del Virtus Francavilla e Santarpia della Palmese, che con la sua doppietta domenica scorsa ha condannato i molossi alla sconfitta nel derby.
Quattro gol (due su rigore) e quattro assist rappresentano un bottino di tutto rispetto per D’Agostino, al terzo posto nella classifica cannonieri della Nocerina alla spalle di Marquez, che ha fornito anche due passaggi decisivi e di Nicola Ferrari, che nonostante spesso e volentieri sia subentrato solo a gara in corso ha già messo a referto sei marcature. Il problema di questo momento negativo della squadra non riguarda, comunque, la fase offensiva e il numero di reti realizzate (la Nocerina resta il miglior attacco), ma quella difensiva; dalle tre reti incassate nelle prime nove giornate si è passati alle sette nelle successive tre.
Una serie di errori individuali, dovuti a qualche piccolo calo di concentrazione del singolo, e alcune letture sbagliate del reparto, hanno costretto Wodzicki a raccogliere troppo spesso il pallone oltre la linea della sua porta, col portiere polacco non del tutto esente da responsabilità. Mantenere la porta inviolata è una necessità già a partire dalla sfida contro il Fasano, dove i tre punti diventano necessari. Prima di intervenire sul mercato, dal quale arriveranno due o tre elementi, salvo uscite eccellenti, la Nocerina ha l’obbligo di ingranare nuovamente la quinta per resistere all’assalto del Casarano, ora a pari punti coi molossi e di Virtus Francavilla e Fidelis Andria che inseguono.