Non solo l’allenatore Stefano Colantuono ed il direttore sportivo Gianluca Petrachi sulla graticola in casa Salernitana, dopo la sconfitta a Frosinone contro quella che era l’ultima della classe e con la certificazione di un terzultimo posto che significa allarme rosso per il traguardo minimo della salvezza.

Crisi ed epurazioni

Il classico “Tutti sotto esame”, più volte registratosi nell’era del proprietario Danilo Iervolino, questa volta riguarderebbe dal magazziniere alle figure apicali del club. Con epurazioni anche clamorose, non solo per quanto concerne i calciatori ritenuti fino a qualche settimana fa intoccabili. Il proprietario della squadra di calcio nella città di Arechi, ieri in contatto non solo con l’amministratore delegato Maurizio Milan, è intenzionato a trovare la quadra di una crisi che ora è sportiva ma potrebbe avere ripercussioni non certamente positive anche sul brand societario chiaramente votato a svalutarsi qualora le eventuali soluzioni adottate per risalire la china dovessero sortire effetti diversi da quelli auspicati. Un esame della realtà che avrebe indotto Iervolino a non sottovalutare la situazione e ad affrontare senza “peli sulla lingua” quanto in corso nella Salernitana. Per evitare, fondamentalmente, che la situazione possa precipitare ulteriormente e in maniera irreversibile. Per l’allenatore Colantuono ed il direttore sportivo Petrachi la gara a Catanzaro di domenica pomeriggio potrebbe essere decisiva in merito alle valutazioni della proprietà sul futuro con o senza il loro apporto alla causa granata.

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