Skip to content

Salernitana, fine dello sciopero

di Stefano Masucci
Domenica tifosi dal fischio d'inizio sugli spalti dell'Arechi
Salernitana, fine dello sciopero

Non sarà un Arechi vestito a festa per le grande occasioni quello che accoglierà il ritorno sulla panchina granata di Roberto Breda a più di 13 anni dall’ultima volta. Quasi 5mila giorni dopo quel maledetto Salernitana-Verona, il nuovo trainer troverà tutt’altro ambiente da quell’infuocata cornice da oltre 25mila spettatori innamorati di una squadra che ha fatto storia per attaccamento alla maglia e voglia di sognare tra mille difficoltà. La prevendita infatti parla chiaro, appena mille i biglietti venduti (23 ospiti), eppure Roberto Breda, che sogna di prendersi una rivincita personale su quel destino beffardo e scrivere un’altra storia, nel frattempo può già sorridere a metà. Perché, alla ripresa del torneo contro il Sassuolo nel lunch match di domenica che segnerà il suo debutto bis, troverà una curva pronta a cantare dal primo minuto. La Siberiano ha infatti deciso di mettere da parte lo sciopero del tifo nel primo quarto d’ora di gara andato in scena contro Carrarese, Juve Stabia e Brescia.

La rincorsa

Nessun silenzio gelido ad accogliere i calciatori in campo, come accaduto nelle ultime tre sfide casalinghe del 2024, niente ingresso ritardato. Chi sarà sui gradoni, sosterrà quindi Cerri e compagni dal primo minuto, per una Sud pronta a cantare e supportare la squadra nella rincorsa salvezza che Breda vuol lanciare già dalla complicata sfida ai neroverdi, raccolta dietro un unico striscione.

+++L’ARTICOLO COMPLETO SULL’EDIZIONE ODIERNA DEL QUOTIDIANO CARTACEO+++

Leggi anche

Salernitana-Sassuolo, le pagelle dei granata
Una Power Basket indomita batte Jesi
La Roma pareggia con il Bologna al 94′