Parola d’ordine continuità. Niente febbre del venerdì sera. La Salernitana va a Brescia a caccia di punti pesanti per dare una sterzata decisa alla propria rincorsa salvezza. Al “Rigamonti” (fischio d’inizio alle ore 20:30), dinanzi ad oltre 700 tifosi granata che non lasceranno sola la Bersagliera nonostante il giorno feriale e l’orario insolito, i granata devono confermare la preziosa vittoria con la Cremonese in un autentico scontro diretto. Il primo di un ciclo di tre match in fila determinanti per tirarsi fuori dalle sabbie mobili della classifica, 270 minuti in cui la Salernitana scriverà il suo destino. Per questo motivo, ieri nel corso della rifinitura, al “Mary Rosy” hanno fatto capolino una delegazione di ultras: il momento della stagione è importante, con i supporters che hanno voluto ribadire alla dirigenza, a staff tecnico e la squadra quanto sia necessaria l’unione d’intenti, il carattere e la personalità per salvare la categoria.
L’undici titolare
Breda ripartirà dal 3-5-2, costretto a rinunciare all’infortunato Reine-Adelaide e allo squalificato Tello, oltre ai non convocati Jaroszynski, Gentile e Simy. Il tecnico granata dovrebbe riconfermare dieci undicesimi della squadra vista con la Cremonese, con il possibile debutto dal 1’ di Caligara in mediana, con Stojanovic che ritornerà sulla fascia destra a discapito di Ghiglione. Davanti a Christensen, in difesa si ripartirà da Bronn, Ferrari e Lochoshvili. A sinistra conferma per Njoh, mentre in cabina di regia ci sarà Amatucci con Tongya che sarà l’elemento che dovrà dare supporto al reparto offensivo. A comporre il tandem d’attacco saranno ancora Cerri e Raimondo, con Verde pronto a subentrare a gara in corso. In panchina anche Braaf e Wlodarczyk.
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