Sotto alcuni ponti della città non arriva la luce delle istallazioni natalizie e il clamore della festa: ma resta piuttosto il buio della marginalità e della solitudine. Pietro, extracomunitario di 42 anni, da due mesi vive sotto quello di via Diego Cacciatore, di fronte alla Cittadella giudiziaria a Salerno. Ha qualche coperta su cui dormire e intorno a lui i resti dei pasti portati dalle unità di strada e null’altro. Sul suo caso, però, ha acceso un riflettore il consigliere comunale di Rinascita, Ciro Giordano, che si sta attivando perché, finora, a detta di Pietro, nessuno si è interessato a lui.
«Non è la prima volta che, in qualità di consigliere comunale, incontro persone che vivono sotto i ponti della nostra città. Ogni volta è un pugno allo stomaco: volti segnati dalla sofferenza, corpi esposti al freddo e alla pioggia, vite messe in pausa in un’esistenza di precarietà estrema. In questo periodo di condizioni climatiche avverse, il disagio di queste persone si acuisce, rendendo ancora più evidente l’urgenza di interventi concreti», spiega Giordano.